Riabilitazione ATM

In breve

Terapia manuale con esercizi terapeutici personalizzati volti a ripristinare le funzioni articolari e potenziare le risorse del paziente.

Riabilitazione cranio-cervico-mandibolare

Insieme di tecniche di Terapia manuale negli stati di sofferenza articolare e neuromuscolare della testa, del collo e dell’articolazione temporo-mandibolare (ATM); i muscoli interessati sono i masticatori e cervicali posteriori ed anteriori, (compresa la manipolazione dell’osso joide e dei muscoli ad esso correlati) e le articolazioni coinvolte sono la colonna vertebrale e l’ATM.

La muscolatura cervicale anteriore e posteriore del rachide cervicale è spesso messa in tensione da posture che potrei definire “contemporanee” come quella del cellulare (tensione a livello di C4-C5), del computer, specie in questo periodo in cui i lavori scolastici e di ufficio sono svolti in remoto… Lo stress che ne può conseguire può accumularsi a livello mandibolare con la chiusura forzata e serrata delle mandibole si trasmette come un circuito chiuso al collo…

In questo quadro, un ruolo fondamentale, oltre a quello del rachide cervicale, è quello svolto dall’articolazione temporomandibolare. Quando la posizione della mandibola è alterata rispetto al cranio, si genera un malfunzionamento della muscolatura masticatoria e dell’articolazione temporo mandibolare, che a sua volta causa un’alterazione della postura del cranio, del tratto cervicale della colonna vertebrale e un malfunzionamento dei muscoli del collo e del tronco. Come si può vedere, si tratta di un quadro patologico complesso con sintomi muscolari, articolari, neurologici ed un coinvolgimento del sistema neurovegetativo.

Quali sono i “target” dei disturbi dell’ATM?

Nella maggior parte dei casi sono giovani donne e ragazze dall’età scolare ai 45 anni circa.

Quali sono i punti focali che mi orientano nella diagnosi di un disturbo cranio-cervico-mandibolare?

  • Dolore alle tempie, alle mascelle o in zona auricolare;

  • Cefalea che comprende anche la zona delle tempie;

  • Rumori quando la mandibola è in movimento;

  • Blocco in apertura della bocca con la sensazione di non riuscire più a chiuderla;

  • Blocco in chiusura della bocca con la sensazione di non poterla più riaprire.

Dopo un’attenta analisi valutativa attraverso visita con test cranio-cervico-mandibolari elaboro con la/il paziente un percorso che può anche orientarsi verso altre specialistiche quali: gnatologia, otorinolaringoiatria, logopedia, neurologia, psicoterapia, agopuntura, etc